Descrizione
La secolare esperienza della Cavalleria medievale diede vita, soprattutto dopo il XII secolo, ad una vasta produzione letteraria, tesa a parlare ai Cavalieri europei con il linguaggio di allegorie fornite dalle loro competenze professionali, non solo di guerra, ma anche di Dio e di Verità.
In modo particolare fu la cultura monastica ad impegnarsi in questa opera di formazione e inculturazione religiosa, tesa a completare quel processo che doveva portare alla creazione del “perfetto Cavaliere cristiano”.
Di particolare interesse in questo testo l’elaborazione allegorica delle Armi del Cavaliere, strumenti di azione quotidiana che divenivano simbolo di realtà spirituali e trascendenti.
L’Autore, anonimo, fu quasi certamente un monaco d’ambiente celestino della francia del XV secolo. Il manoscritto originario del testo è in antico francese, qui tradotto in italiano per la prima volta.
Autore libro: Anonimo del XV Secolo – Prefazione di Cardini Franco., Collana: HOMO ABSCONDITUS, Edizioni Il Cerchio- pagine 58
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